L’11 dicembre 2014 l’ESMA ha diffuso un report denominato “MIFID – Conduct of Business, fair, clear and not misleading information” con cui sono state analizzate le attività di supervisione svolte da parte delle varie autorità nazionali di vigilanza (NCAs) per verificare il rispetto delle regole di condotta ai sensi della MIFID, in modo particolare per quanto concerne il rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza nelle informazioni da parte degli intermediari nei confronti dei clienti.
L’attività di analisi da cui scaturisce il documento si è concretizzata nella verifica da parte dell’ESMA delle varie modalità di supervisione adottate dalle varie NCAs, nonché nel controllo della loro organizzazione, dei processi di monitoraggio e gestione dei reclami da parte degli investitori nonché ai fini della verifica della correttezza della documentazione di marketing predisposta dagli intermediari ai fini di quanto previsto dalla MIFID.
L’esito dell’attività di verifica condotta dall’ESMA conferma che vi è un alto livello di adempimento da parte delle varie NCAs rispetto alle best practices che sono state individuate nelle aree chiave di intervento. Nonostante ciò, sono state ravvisate delle aree in cui è possibile rafforzare l’unitarietà degli interventi anche per assicurare una maggiore armonizzazione a livello della supervisione; tali aree di miglioramento si ravvisano:
- Nell’incrementare l’uso dello strumento delle ispezioni presso gli intermediari e dei controlli su specifiche tematiche;
- Nel porre maggiormente l’accento sulla valutazione dei rischi da parte degli intermediari per quanto concerne il rispetto delle regole di condotta;
- Nello sforzo ulteriore da compiere circa il tempestivo intervento delle varie NCAs nel caso di scoperta di violazioni.
In prospettiva futura, l’ESMA ha confermato che continuerà a proseguire nelle attività di controllo delle varie NCAs, al fine di promuovere lo sviluppo di un comune “level-playing field” di carattere regolamentare e di supervisione, per assicurare che vengano fornite ai clienti per quanto maggiormente possibile informazioni chiare e comprensibili nell’ambito di servizi finanziari di elevata qualità.