L’Organizzazione Internazionale delle Autorità di Controllo dei Mercati (IOSCO) ha pubblicato un documento riguardante gli strumenti di gestione della liquidità per gli organismi d’investimento collettivo. Il documento, dal titolo ‘Liquidity Management Tools in Collective Investment Schemes (CIS)’, compie una panoramica comparativa sui quadri regolamentari esistenti in 26 giurisdizioni in materia di gestione della liquidità, focalizzandosi, in particolare, sulle misure volte a mitigare i rischi derivanti da circostanze di natura eccezionale.
Più in dettaglio, il report esamina gli strumenti regolamentari oggi a disposizione per il rischio di liquidità attinente all’attività gestoria, eseguendo una valutazione approfondita sulla disponibilità e sull’utilizzo di tali strumenti, sulla loro efficacia, e sulle possibili implicazioni sistemiche derivanti dal loro dispiegamento. In tal modo, il documento offre una guida esaustiva sugli strumenti di liquidità disponibili a livello globale suddividendoli per giurisdizione rilevante.
I principali rilievi risultanti dall’esame condotto dallo IOSCO sono i seguenti:
• ad oggi le giurisdizioni considerate hanno a disposizione una ampia pletora di strumenti di gestione della liquidita, alcuni dei quali sono costruiti conformemente alle caratteristiche e alla natura dei fondi considerati (ad esempio, fondi di investimento immobiliare ed hedge funds). A tal riguardo, molte giurisdizioni distinguono chiaramente tra gli strumenti da adottarsi per i fondi aperti e quelli previsti per i fondi chiusi.
• Tra gli strumenti più comuni troviamo: le spese di rimborso e le soglie per la dilazione del rimborso delle quote. Lo strumento di sospensione dei rimborsi è inoltre previsto in tutte le giurisdizioni considerate, e può essere attivato, in circostanze eccezionali, sia dal regolatore sia dai manager dei fondi.
• Ai fondi viene generalmente richiesto di adottare presidi di gestione del rischio e controlli interni appropriati al fine di assicurare che tutti i rischi materiali siano individuati, valutati e monitorati su base continuativa.
• I fondi aperti sono generalmente soggetti a requisiti regolamentari riguardanti la leva finanziaria, la concentrazione delle attività e le restrizioni sugli investimenti in attività illiquide e nel mercato a breve termine.
• Storicamente, molti degli strumenti considerati sono stati attivati individualmente nelle giurisdizioni considerate, in particolare a seguito della crisi finanziaria.