L’Organismo per la gestione degli elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi (OAM), ha pubblicato la relazione annuale sulle attività svolte nel 2018, comprensiva del piano delle attività per il 2019.
La relazione evidenzia una maggiore attenzione alle regole del settore unita alla ricerca di nuove aree di business nell’ambito di mercati sempre più concorrenziali, accompagnata da una stabilizzazione del comparto.
Nel corso del 2018, su oltre ottomila controlli sono stati varati 860 procedimenti sanzionatori mentre le cancellazioni sono state 52.
L’OAM è stato istituito con il decreto legislativo 13 agosto 2010 n. 141, che ha recepito la direttiva europea 2008/48/CE sui contratti di credito ai consumatori e introdotto il nuovo titolo VI-bis del Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (TUB).
L’OAM, istituzionalmente preposto alla cura e alla salvaguardia dell’interesse primario della tutela del consumatore nel settore dell’intermediazione creditizia, è dotato di poteri sanzionatori e può applicare il richiamo scritto, la sanzione pecuniaria, la sospensione dall’esercizio dell’attività e la cancellazione dagli Elenchi.
Nel 2017, è stato istituito presso l’OAM il “Registro dei Soggetti convenzionati ed Agenti prestatori di servizi di pagamento e Istituti emittenti di moneta elettronica”, ovverosia un Registro pubblico informatizzato, destinato ad accogliere e censire gli estremi identificativi e logistici di soggetti a vario titolo convenzionati, diversi dagli Agenti in attività finanziaria iscritti nell’Elenco di cui all’art. 128-quater, commi 2 e 6, del TUB, e costituenti la rete di distribuzione commerciale dei Prestatori di servizi di pagamento e degli Istituti di moneta elettronica (IMEL).
Inoltre, il D.lgs. n. 92/2017 prevede l’istituzione di un apposito Registro degli operatori Compro oro, ai fini dell’esercizio in via professionale dell’attività.
