Con Comunicazione congiunta del 14 aprile 2020 Consob e Banca d’Italia hanno invitato gli operatori al maggiore sforzo organizzativo possibile per soddisfare le esigenze informative dei sottoscrittori dei fondi (OICVM o Fondi alternativi) di diritto italiano entro i termini previsti dalla disciplina nazionale.
L’intervento della vigilanza bancaria e finanziaria segue la comunicazione dell’ESMA del 9 aprile 2020 intitolata “Actions to mitigate the impact of COVID-19 on the deadlines for the publication of periodic reports by fund managers”, con cui l’autorità europea ha dichiarato di aspettarsi che le autorità nazionali agiscano nel rispetto della disciplina nazionale applicabile e, quando possibile, non mettano in priorità azioni di vigilanza nei confronti dei gestori collettivi nel caso in cui il ritardo nella pubblicazione della documentazione contabile sia contenuto in un determinato lasso temporale definito nella stessa comunicazione.
Con riferimento agli adempimenti oggetto della comunicazione dell’ESMA si evidenzia che a livello nazionale gli artt. 2 e 3 del D.M. 30/2015[2] prescrivono puntuali obblighi di pubblicazione (per gli OICVM italiani) o di messa a disposizione degli investitori (per i Fondi alternativi italiani) entro termini predeterminati.
In relazione a tali termini, Consob e Banca d’Italia evidenziano come al momento non siano state segnalate difficoltà né prospettate esigenze di proroga da parte dei gestori collettivi italiani.