Il Segretario Generale dell’IVASS, Stefano De Polis, è intervenuto alla Tavola rotonda dal titolo “Come il paradigma «Open» sta trasformando gli ecosistemi finanziari”, organizzata da The European House Ambrosetti con una relazione sul tema “Il dibattito sull’Open Insurance”.
Nel corso del suo intervento, De Polis ha sottolineato come l’open insurance, facendo leva sull’esperienza in corso nel settore dei pagamenti, possa rappresentare un’importante opportunità per accrescere la concorrenza e migliorare i prodotti e i servizi assicurativi a vantaggio dei sottoscrittori.
Sul punto, evidenzia De Polis, il ruolo delle parti interessate è fondamentale ed in particolare:
- si pone per il legislatore il tema di individuare i dati condivisibili (ad es. la composizione e le principali caratteristiche del portafoglio/sottoportafoglio assicurativo, ecc.), i soggetti abilitati ad accedervi (aspetto complesso in un sistema con una catena del valore articolata e modelli di business basati su reti distributive autonome, ampio ricorso all’outsourcing e a partnership con soggetti non vigilati), una chiara allocazione di responsabilità e una trasparente comunicazione sui vantaggi e sui rischi per il consumatore nel condividere i propri dati. Sarà importante individuare anche chi autorizza e chi controlla gli operatori di questo mercato e garantire parità concorrenziale tra soggetti che svolgono le stesse attività e sono sottoposti o generano gli stessi rischi. Al contempo assicurare proporzionalità laddove le attività prestate comportino profili di rischio diversi;
- il supervisore dovrebbe essere in grado di valutare i benefici attesi e i presidi per limitare i rischi; e in questa prospettiva dovranno necessariamente essere affrontati problemi di risorse e skill professionali;
- il consumatore, d’altro canto, deve essere pienamente consapevole del nuovo approccio “digitale”; a questo fine sarà importante che l’educazione assicurativa includa anche la necessaria alfabetizzazione digitale della clientela pena l’esclusione dalle nuove opportunità dell’OI delle fasce di cittadini meno familiari con le tecnologie.