Il Comitato di Basilea sulla supervisione bancaria ha pubblicato il documento “Revision to the securitisation framework”, con l’obiettivo di rafforzare i requisiti di capitale a fronte delle esposizioni connesse alle operazioni di cartolarizzazione.
Le modifiche apportate al quadro regolamentare entreranno in vigore il 1 Gennaio 2018 e saranno parte della più ampia cornice normativa di Basilea 3, volta a riformare i requisiti regolamentari per le banche in seguito all’instabilità prodotta dalla crisi finanziaria globale, al fine di contribuire a rendere il settore bancario più solido e ‘resiliente’.
La crisi ha, infatti, messo in evidenza alcune debolezze nella normativa sulle cartolarizzazioni preesistente (contenuta in Basilea 2), soprattutto con riguardo all’eccessivo ricorso ai giudizi delle agenzie di rating, alla mancanza di risk sensivity, alla presenza di cliff effect e alla insufficiente quantità di capitale a fronte di alcune tipologie di esposizioni.
Pertanto, le innovazioni regolamentari proposte riguardano la gerarchia degli approcci, i fattori di rischio utilizzati in ciascun approccio e l’ammontare di capitale regolamentare che le banche devono detenere a fronte delle esposizioni oggetto di operazioni di cartolarizzazione (noto come the framework’s calibration).