Con circolare del 2 febbraio 2024, n. 3 la Ragioneria Generale dello Stato ha fornito alle PA indicazioni sulle entrate e spese “stabilizzate” in base alla procedura di inclusione nelle previsioni di bilancio per il triennio 2024-2026 degli stanziamenti finanziati con la riassegnazione di alcune entrate di scopo.
L’art. 23, comma 1-bis, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, consente infatti alle PA di iscrivere negli stati di previsione della spesa – e corrispondentemente in quello di entrata – gli importi relativi a quote di proventi che si prevede di incassare nel medesimo esercizio quali entrate finalizzate per legge al finanziamento di specifici interventi o attività.
La procedura, cosiddetta di “stabilizzazione”, rende disponibili già a inizio anno gli stanziamenti corrispondenti a entrate finalizzate per legge, i cui versamenti hanno assunto un carattere stabile e monitorabile nel tempo (tramite capitoli e/o articoli di entrata dedicati).
L’inclusione nelle previsioni di bilancio degli stanziamenti corrispondenti ad alcune entrate di scopo favorisce l’operatività delle strutture, permettendone l’immediata spendibilità, e riduce il numero dei decreti di variazione da adottare in corso d’esercizio a seguito della effettiva acquisizione in entrata dei relativi versamenti.
La circolare, pertanto, si è resa necessaria per fornire alle amministrazioni centrali dello Stato indicazioni puntuali in ordine:
- alle entrate e spese “stabilizzate” in base a tale procedura;
- ai relativi importi iscritti nel bilancio di previsione per il triennio 2024-2026
- al loro monitoraggio.
Si rinvia al testo della circolare per le indicazioni di dettaglio della Ragioneria dello Stato in ordine a ciascun punto.