Il Consiglio UE ha adottato nuove regole per contrastare le pratiche societarie volte a eludere la normativa fiscale e a prevenire eventuali responsabilità fiscali, modificando la Direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale.
La Direttiva in oggetto prevede, fra l’altro, le seguenti misure:
- obblighi di trasparenza per le imprese multinazionali – intese quelle con un fatturato consolidato superiore a 750 milioni di Euro – con riferimento a profitti, fatturati, capitale, ricavi, imposte pagate, beni e il numero di dipendenti, secondo un approccio country-by-country;
- scambio automatico di informazioni fra autorità degli Stati Membri, in continuità con quanto disposto dalla Direttiva 2011/16/UE;
- obbligo da parte delle imprese multinazionali di presentare talune informazioni rilevanti entro i dodici mesi successivi alla fine dell’anno fiscale.
Taluni obblighi di trasparenza troveranno applicazione già dall’esercizio fiscale 2016.
La Direttiva è parte del più ampio “Pacchetto anti-elusione” presentato dalla Commissione in data 28 gennaio 2016 e, successivamente, accolta in maniera favorevole dal Consiglio il 9 marzo 2016.
Inoltre, le misure in oggetto fanno parte della più ampia “Agenda” della Commissione volta a individuare un piano d’azione mirato a implementare regole impositive più eque, semplici ed efficaci e fanno seguito al Progetto “BEPS (Base Erosionand Profit Shifting)” elaborato dall’OCSE, di cui il provvedimento assicurerà l’implementazione armonizzata.