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Flash News

Pagamenti transfrontalieri: l’FSB sullo stato della Roadmap G20

21 Ottobre 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato oggi dei rapporti che illustrano il lavoro svolto per migliorare i pagamenti transfrontalieri e lo stato attuale della loro armonizzazione a livello internazionale.

I documenti pubblicati sono i seguenti:

  • un rapporto annuale sui progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi per i pagamenti transfrontalieri, che riferisce su un’ampia gamma di azioni in corso di realizzazione nell’ambito della Roadmap del G20
  • una relazione sullo stato di avanzamento dell’implementazione del Legal Entity Identifier (LEI);
  • una relazione annuale sullo stato di avanzamento del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento dell’esperienza utente per i pagamenti transfrontalieri.

L’FSB ricorda che il G20 ha fatto del miglioramento dei pagamenti transfrontalieri una priorità per ottenere pagamenti transfrontalieri più rapidi, meno costosi, più trasparenti e più inclusivi, mantenendone al contempo la sicurezza.

Nel 2020 l’FSB pertanto, in coordinamento con il CPMI e altre organizzazioni internazionali e organismi di normazione, ha sviluppato una tabella di marcia per affrontare queste sfide.

Nel 2021 il G20 ha approvato obiettivi quantitativi globali relativi ai segmenti di mercato all’ingrosso, al dettaglio e delle rimesse: nel 2022, l’FSB ha formulato raccomandazioni per migliorare l’adozione dell’identificatore di persona giuridica (LEI) nei pagamenti transfrontalieri.

Per far progredire la Roadmap e facilitare il raggiungimento degli obiettivi del G20 nel 2027, nel febbraio 2023 l’FSB ha delineato le azioni specifiche che dovranno essere intraprese nell’ambito di tre temi prioritari che riguardano:

  • l’interoperabilità e l’estensione dei sistemi di pagamento
  • i quadri giuridici, normativi e di vigilanza
  • gli standard di scambio e di messaggio transfrontalieri.

Nell’ultimo anno sono proseguiti gli sforzi globali per migliorare i pagamenti transfrontalieri, guidati dall’FSB, in coordinamento con il Comitato per i pagamenti e le infrastrutture di mercato (CPMI) della Banca dei regolamenti internazionali e con le organizzazioni internazionali e gli organismi di normazione competenti.

Sono stati compiuti notevoli progressi nelle azioni previste dalla Roadmap del G20:

  • l’armonizzazione dei requisiti dei dati ISO 20022 e l’estensione degli orari di funzionamento
  • le relazioni chiave sull’uso delle interfacce di programmazione delle applicazioni (API) e sull‘interconnessione dei sistemi di pagamento rapido (FPS)
  • come sono stati affrontati gli attriti derivanti dai requisiti per la gestione dei dati sui pagamenti e l’accesso ai requisiti di accesso per divenire un fornitore di servizi di pagamento.

L’adozione del codice LEI ha continuato a crescere a due cifre dal 2019.

Mentre l’implementazione diffusa della LEI è stata raggiunta nei mercati dei derivati OTC e dei titoli, l’adozione nei pagamenti transfrontalieri rimane una sfida: i costi, in particolare nelle giurisdizioni a basso reddito, e la mancanza di incentivi percepiti per l’adozione volontaria da parte degli operatori di mercato e degli utenti finali, tra le altre cose, sono ostacoli notevoli a una più ampia adozione del codice LEI.

Alcune giurisdizioni non hanno compiuto progressi tangibili nell’attuazione delle azioni del FSB precedentemente delineate: per mantenere lo slancio nell’espansione dell’adozione del LEI, in particolare per i pagamenti transfrontalieri, l’FSB ribadisce le raccomandazioni pubblicate nel 2022 e ne sollecita la piena e tempestiva attuazione.

Il rapporto include ulteriori raccomandazioni per le autorità di vigilanza e gli organismi di normazione a sostegno di questo obiettivo.

Tuttavia, mentre più della metà delle azioni pianificate dal G20 sono state completate, gli indicatori chiave di performance dell’FSB, che misurano gli aspetti chiave dell’esperienza dell’utente nell’utilizzo dei servizi di pagamento, suggeriscono che sono necessari ulteriori sforzi e l’impegno di una serie di soggetti interessati, comprese le autorità nazionali di regolamentazione/vigilanza e i fornitori di servizi di pagamento.

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