Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato oggi le raccomandazioni per promuovere un maggiore allineamento dei quadri normativi relativi ai pagamenti transfrontalieri, nonché una maggiore coerenza nella regolamentazione e nella vigilanza dei prestatori di servizi di pagamento bancari e non bancari.
Queste raccomandazioni anticipano le azioni chiave della Roadmap del G20 per affrontare le questioni legali, di vigilanza e di regolamentazione dei pagamenti transfrontalieri: nell’ambito di questi sforzi, e per migliorare l’impegno del settore privato, l’FSB invita quindi gli stakeholder del mercato dei pagamenti transfrontalieri a partecipare alla sua Taskforce sulle questioni legali, regolamentari e di vigilanza (Taskforce LRS).
Il trasferimento di dati attraverso le frontiere è essenziale per il funzionamento dei pagamenti transfrontalieri: le differenze derivanti dai diversi quadri normativi sui dati (ossia le norme e i requisiti normativi per la raccolta, l’archiviazione e la gestione dei dati) possono rappresentare una sfida significativa per migliorare i costi, la velocità, la trasparenza e l’accessibilità dei pagamenti transfrontalieri.
Le raccomandazioni dell’FSB mirano a risolvere gli attriti identificati, mantenendo la sicurezza dei pagamenti transfrontalieri e sostenendo gli obiettivi di protezione della privacy delle persone e di promozione dell’innovazione.
Tra gli attriti individuati vi sono:
- i diversi requisiti dei dati nei pagamenti, che interferiscono con l’agevole elaborazione dei pagamenti transfrontalieri
- le restrizioni alla condivisione dei dati che ostacolano la capacità di elaborare in modo sicuro i pagamenti transfrontalieri
- l’aumento dei costi dovuti ai requisiti di archiviazione e trattamento dei dati.
Per portare avanti queste raccomandazioni in modo coordinato e per identificare le questioni emergenti che dovrebbero essere affrontate, l’FSB sta istituendo un Forum sui dati dei pagamenti transfrontalieri, che sarà composto da stakeholder del settore pubblico che si occupano di pagamenti, antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT), sanzioni, privacy e protezione dei dati; il Forum istituirà anche un gruppo consultivo del settore privato.
I progressi tecnologici hanno portato a un aumento del numero e della varietà dei prestatori di servizi di pagamento (PSP) e dei servizi da essi offerti; in assenza di standard internazionali completi applicabili alla fornitura di servizi di pagamento transfrontalieri da parte di PSP non bancari, le giurisdizioni hanno adottato approcci diversi alla regolamentazione e alla vigilanza dei PSP bancari e non bancari che offrono tali servizi.
Le presenti raccomandazioni mirano a garantire la qualità e l’uniformità dei regimi legali, regolamentari e di vigilanza delle banche e dei PSP non bancari nella prestazione di servizi di pagamento transfrontalieri, in modo proporzionato ai rischi associati a tali attività.
Questo approccio riduce la probabilità di arbitraggio normativo, stabilendo condizioni di parità sia per le banche, che per i PSP non bancari, nonostante le differenze nei modelli di business e nei profili di rischio; una maggiore coerenza nella regolamentazione e nella vigilanza delle banche e dei PSP non bancari che forniscono servizi di pagamento transfrontalieri può favorire una riduzione dei costi, una maggiore velocità di consegna e un migliore accesso finanziario e trasparenza.
Entrambi i rapporti riflettono il feedback pubblico ricevuto dall’FSB sulle versioni consultive pubblicate nel luglio 2024.
