L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), ha pubblicato il proprio parere con indicazioni sul tema delle interruzioni di mercato, sottolineando l’importanza per le sedi di negoziazione di disporre di un piano di interruzione adeguato da comunicare ai propri membri, ai partecipanti e al pubblico.
Sul punto si ricorda come il regime della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) prevede che le sedi di negoziazione assicurino che i loro sistemi siano resilienti, abbiano una capacità sufficiente e siano in grado di garantire l’ordinato svolgimento delle negoziazioni in condizioni di stress del mercato.
Inoltre, questi sistemi devono essere pienamente testati e soggetti a disposizioni di continuità operativa.
Nonostante le disposizioni della MiFID II includano requisiti su come le sedi di negoziazione debbano comunicare le interruzioni di mercato alle loro Autorità nazionali competenti, nessuna comunicazione è prevista rispetto ai loro membri, ai partecipanti ed al pubblico.
L’assenza di tali requisiti determina approcci molto divergenti da parte delle sedi di negoziazione e, almeno a volte, porta alla divulgazione di informazioni insufficienti a membri e partecipanti e al pubblico.
Con il presente parere l’ESMA fornisce quindi indicazioni sulle misure che le sedi di negoziazione dovrebbero adottare per migliorare la comunicazione in caso di interruzioni di mercato.
Nel parere l’ESMA indica anche le misure che le sedi di negoziazione dovrebbero adottare per riaprire le negoziazioni in modo ordinato.
Inoltre l’ESMA fornisce le proprie aspettative su come le Autorità nazionali competenti debbano garantire che le sedi di negoziazione dispongano di protocolli di comunicazione appropriati, su quali disposizioni debbano essere adottate per evitare che un’interruzione influisca sull’asta di chiusura e su come le sedi di negoziazione debbano garantire che il mercato riceva un prezzo di chiusura ufficiale.
Infine, il parere fornisce anche considerazioni sugli strumenti diversi dai titoli di capitale, in particolare per i mercati dei derivati.