L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il contenuto del proprio parere tecnico alla Commissione Europea sull’uso dei filtri prudenziali per gli utili e le perdite delle banche derivanti dal proprio rischio di credito dei derivati. L’Autorità considera opportuno non discostarsi dall’attuale approccio prudenziale applicato a livello internazionale in base alle regole di Basilea III, ovvero la piena deduzione del proprio rischio di credito dei derivati.
La misurazione del proprio rischio di credito dei derivati dipende da diversi fattori quali tassi di interesse, il merito di credito delle diverse istituzioni finanziarie e da altri fattori di mercato che possono influenzare il valore dell’esposizione. L’analisi dell’EBA ha posto in evidenza le difficoltà connesse alla valutazione del proprio rischio di credito e all’individuazione di quelle variazioni che siano esclusivamente conseguenza di mutamenti nel proprio merito creditizio.
Nel proprio parere, l’EBA ha analizzato diversi approcci per il fair value dei guadagni e delle perdite derivanti dal merito di credito delle diverse istituzioni. Sulla base dei propri studi, l’Autorità ha concluso che sarebbe opportuno non discostarsi dall’approccio di Basilea, i.e. deduzione integrale delle rettifiche del proprio rischio di credito.