L’IVASS ha pubblicato un approfondimento relativo al ruolo delle donne nei Cda delle imprese di assicurazione.
In particolare, evidenzia l’IVASS, la regolamentazione delle imprese di assicurazione, a livello nazionale e internazionale, presta limitata attenzione ai profili della composizione degli organi di governo societario, anche in termini di diversità di genere.
L’analisi delle compagnie italiane rivela che un numero significativo di imprese ha consigli di amministrazione nei quali non sono presenti donne, i ruoli apicali di amministratore delegato e presidente sono in larghissima parte rivestiti da uomini, le consigliere rappresentano, in media, meno di un quinto dei membri del board.
L’adozione di misure, anche di natura regolamentare, a sostegno della presenza femminile nei board delle imprese di assicurazione italiane, continua l’IVASS, non solo potrebbe rappresentare una spinta a riequilibrare la composizione di genere di tutte le compagnie – soprattutto quelle non quotate, per le quali la sotto-rappresentazione delle donne è particolarmente accentuata – ma potrebbe anche costituire una leva determinante per affrontare con successo le prossime sfide strategiche per il settore.
In quest’ottica, è fondamentale che regolatori e supervisori – secondo le rispettive competenze – assumano un ruolo proattivo nel sostenere diversity e inclusione nel mercato assicurativo attraverso misure quali l’introduzione di soglie obbligatorie di presenza femminile e la pubblicazione di analisi di benchmark.