L’EBA ha pubblicato oggi il suo aggiornamento annuale sui piani di finanziamento delle banche dell’UE, volto a supportare le autorità di vigilanza a valutare la sostenibilità delle principali fonti di finanziamento delle banche.
I risultati della valutazione evidenziano l’impatto che la pandemia ha avuto sulla composizione dei finanziamenti delle banche dell’UE. I piani puntano a una graduale “normalizzazione” delle fonti di finanziamento delle banche nei prossimi tre anni. Ciò implica in particolare una parziale sostituzione dei finanziamenti della banca centrale con finanziamenti di mercato.
In particolare, evidenzia l’EBA, 160 banche hanno presentato i loro piani di finanziamento per un periodo di previsione di tre anni (2021-2023). Le attività totali delle banche sono aumentate dell’8% nel 2020, principalmente a causa di un aumento dei saldi di cassa presso le banche centrali a causa delle misure di sostegno introdotte in risposta alla pandemia. Sebbene la crescita dei prestiti sia stata lenta nel 2020, le banche si aspettano che i prestiti alle società non finanziarie (NFC) e alle famiglie crescano del 4% all’anno nel periodo di previsione 2021-2023.
Nel 2020, i depositi dei clienti sono aumentati e rappresentano il 73% delle fonti di finanziamento totali delle banche. La dipendenza delle banche dalle fonti di finanziamento del settore pubblico (come il programma TLTRO della BCE) è aumentata in modo significativo e a dicembre 2020 ha contribuito per quasi il 7% al finanziamento totale delle banche. Sebbene i depositi continueranno a essere la principale fonte di finanziamento, le banche prevedono di concentrarsi sull’emissione di più strumenti di debito (per lo più strumenti non garantiti) nei prossimi anni, per compensare un previsto calo dei finanziamenti della banca centrale ma anche per conformarsi ai requisiti MREL.
I dati mostrano anche che il differenziale tra i tassi di interesse per i depositi dei clienti e per i prestiti ai clienti è diminuito nel 2020 e dovrebbe diminuire ulteriormente nel 2021. Nonostante le turbolenze di mercato nella prima metà del 2020, le banche hanno segnalato un calo dei loro finanziamenti basati sul mercato. Nel 2021, la maggior parte delle banche prevede che le condizioni di finanziamento rimarranno favorevoli e i costi diminuiranno ulteriormente.