Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, del 7 febbraio 2024, il Regolamento delegato (UE) 2024/450 che integra il Regolamento (UE) 2021/23, relativo al risanamento e risoluzione delle controparti centrali (CCP), con norme tecniche di regolamentazione (RTS) che precisano gli elementi minimi da includere nel piano di riorganizzazione aziendale e i criteri che deve soddisfare tale piano per essere approvato dall’autorità di risoluzione.
Le disposizioni del Regolamento riguardano il piano di riorganizzazione aziendale che le CCP in risoluzione sono tenute a presentare dopo l’applicazione dello strumento della svalutazione e conversione, ed includono tutte le correlate norme tecniche di regolamentazione di cui all’art. 37, paragrafo 4, e all’art. 38, paragrafo 4, del Regolamento (UE) 2021/23.
Il ripristino della sostenibilità economica a lungo termine della controparte centrale (CCP), a seguito dell’applicazione di strumenti di risoluzione, si considera infatti realizzato se, al più tardi entro la fine del periodo di riorganizzazione aziendale, la CCP sia in grado di soddisfare tutti i requisiti prudenziali e se dispone di un modello di business economicamente sostenibile a lungo termine.
Il Regolamento, quindi, descrive gli elementi minimi da includere nel piano di riorganizzazione aziendale, nonché i criteri per valutarne il merito.
In sintesi, fra gli elementi che dovranno necessariamente essere inclusi, vengono dettagliati nel Regolamento:
- i fattori o le circostanze che hanno portato la CCP al dissesto o al rischio di dissesto
- le misure volte a ripristinare la sostenibilità economica a lungo termine della CCP
- le misure per la riorganizzazione e la ristrutturazione delle attività della CCP
- le modifiche dei sistemi operativi e dell’infrastruttura della CCP
- l’eventuale vendita di attività o di attività d’impresa
- le modifiche della gestione dei rischi della CCP
- il calendario di attuazione delle misure volte a ripristinare la sostenibilità economica a lungo termine della CCP che s’intende adottare
Fra i criteri per l’approvazione del piano si rinvengono invece:
- criteri relativi ai risultati in termini di sostenibilità economica
- criteri relativi ai risultati finanziari
- criteri relativi alla consapevolezza e all’impegno della CCP
- criteri per valutare la credibilità del piano di riorganizzazione aziendale
- criteri per valutare l’adeguatezza del piano
- criteri per valutare la coerenza del piano
Il Regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.