Con Risoluzione n. 38/E del 13 aprile 2015 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti circa la presentazione in dogana della dichiarazione d’intento, ovvero la lettera con cui gli esportatori abituali manifestano la volontà di effettuare acquisti o importazioni di beni senza applicazione dell’Iva.
Tale dichiarazione, come precisato dall’Agenzia, potrà essere trasmessa alle Dogane per una serie di operazioni nel periodo di riferimento o, in alternativa, per ogni singola operazione e con la specifica dell’importo.
Con l’entrata in vigore della nuova procedura di trasmissione telematica delle dichiarazioni d’intento, prevista dal Decreto Semplificazioni – Dlgs n. 175/2014 – e con la condivisione della banca dati contenente le lettere d’intento inviate alle Entrate, ora nella disponibilità dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, vengono infatti meno i motivi che fino ad oggi avevano impedito che, analogamente a quanto previsto per gli acquisti di beni e servizi da fornitori/prestatori nazionali, una dichiarazione d’intento potesse riguardare anche diverse operazioni doganali d’importazione.
Deve quindi ritenersi superato l’orientamento assunto dall’Amministrazione finanziaria in passato e riportato nelle istruzioni del nuovo modello predisposto per la compilazione delle dichiarazioni d’intento.