Banca d’Italia ha sottoposto a pubblica consultazione alcune modifiche al Provvedimento del 30 marzo 2011 della stessa Autorità recante Disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari.
Le modifiche in consultazione pubblica sono volte in larga misura a recepire le innovazioni introdotte dalla direttiva 2013/36/UE (cd. CRD 4), approvata il 26 giugno e il cui termine per il recepimento è fissato al 31 dicembre 2013.
Tra queste, si ricorda: l’introduzione di un limite massimo di 1:1 al rapporto tra la componente variabile e quella fissa della remunerazione; l’attribuzione all’assemblea dei soci, a discrezione di ciascuno Stato membro, del potere di approvare un limite più elevato allo stesso rapporto; il rafforzamento delle previsioni in materia di meccanismi di aggiustamento per i rischi ex post (malus e claw-back); la previsione di limiti alle remunerazioni variabili nel caso in cui le banche non rispettino specifici requisiti di capitale; l’attribuzione all’EBA del potere di definire regulatory technical standards (RTS) sui criteri qualitativi e quantitativi per l’identificazione del personale più rilevante e sulle caratteristiche degli strumenti finanziari da utilizzare per il riconoscimento delle remunerazioni variabili; la revisione di altre regole già contenute nella CRD 3, tra cui i chiarimenti sulla possibilità di pagare la remunerazione variabile garantita e l’aggiornamento degli obblighi di informativa al pubblico.
Il termine ultimo per la presentazione di eventuali osservazioni, commenti e proposte è stato fissato per il 12 gennaio 2014.