Con ordinanza n. 23073 del 25 luglio 2022, la Corte di Cassazione (Pres. Travaglino, Rel. Scoditti) analizza una controversia avente ad oggetto la violazione degli obblighi informativi nei confronti del cliente in caso di vendita di polizze index linked.
Come noto, nelle polizze assicurative sulla vita index linked le prestazioni dovute in caso di sinistro sono direttamente collegate ad un indice azionario o ad altro valore di riferimento.
Nel caso di specie, l’informativa data al cliente attraverso la brochure informativa ed alcuni estratti conto indicava come il capitale versato fosse garantito alla scadenza mediante il rimborso del 100% unitamente al pagamento di una cedola annuale fissa.
Diversamente, ed in modo contraddittorio, la scheda sintetica del fascicolo informativo specificava che l’impresa non offriva alcuna garanzia di capitale o di rendimento minimo, dipendendo il pagamento dalle oscillazioni del parametro di riferimento adottato e/o dalla solvibilità dell’ente emittente gli strumenti finanziari e che tra i rischi finanziari vi era quello di ottenere un capitale a scadenza inferiore al premio versato.
La “contraddittorietà” fra l’informativa resa dall’intermediario e quanto risultante dalla brochure informativa e dagli estratti conto configura per la Cassazione una violazione degli obblighi informativi previsti a tutela del cliente da ritenersi rilevante ai fini dell’obbligo restitutorio del capitale versato.