Con una lettera indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico, l’IVASS ha segnalato al Governo la necessità di modifiche legislative che consentano di ridurre il fenomeno delle polizze vita dormienti (i.e. quelle polizze vita, caso morte, le cui prestazioni non sono ancora state liquidate ai beneficiari e che giacciono presso le imprese, prescritte o in attesa della prescrizione).
Si ricorda che i diritti derivanti da tali polizze si prescrivono in dieci anni: trascorso tale termine, le relativa somme sono versate al Fondo Rapporto Dormienti istituito presso la CONSAP.
La proposta sostenuta dall’autorità, volta ad agevolare i processi di rimborso delle polizze vita, si articola come segue: (i) consentire anche alle imprese di assicurazione di accedere alla istituenda Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (“ANPR”); e (ii) renderne obbligatoria la consultazione almeno una volta all’anno, in modo che le imprese verifichino i decessi e si attivino tempestivamente ai fini del pagamento delle relative somme ai beneficiari.