IVASS ha pubblicato un rapporto relativo alle polizze vita dormienti aggiornato al 31 gennaio 2019.
Grazie agli incroci effettuati dall’IVASS tra codici fiscali degli assicurati e dati sui decessi presenti presso l’Agenzia delle entrate, sono state risvegliate ulteriori 21.370 polizze per circa 335 milioni di euro, già liquidati o in corso di liquidazione ai beneficiari.
Per oltre il 50% si tratta di polizze giunte a scadenza e che gli assicurati hanno trascurato di riscuotere; un ulteriore 40% interessa assicurati deceduti e di cui le compagnie non erano a conoscenza del decesso.
Sulla scia di tale esperienza ed accogliendo una proposta normativa delI’IVASS, il legislatore ha introdotto l’obbligo per tutte le imprese di assicurazione sulla vita che operano in Italia, sia italiane che estere, di verificare entro il 31 dicembre di ciascun anno – tramite servizio di cooperazione informatica con l’Agenzia delle Entrate – l’esistenza in vita dei propri assicurati. In caso di riscontro positivo, le imprese dovranno attivare il processo di liquidazione, inclusa la ricerca del beneficiario non espressamente indicato in polizza, ed entro il 31 marzo dell’anno successivo dovranno riferire all’IVASS in merito ai pagamenti effettuati ai beneficiari.
Le imprese dovranno effettuare il primo incrocio con le informazioni dell’Anagrafe Tributaria entro il prossimo 31 dicembre 2019.