Il Ministro dell’economia e delle finanze, per voce del Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Enrico Zanetti, ha risposto ad un interrogazione parlamentare relativamente alle novità in vigore dal 30 giugno 2014 connesse all’obbligo per i professionisti di dotarsi del POS.
In particolare, l’interrogazione parlamentare presentata dal deputato del PD Marco Causi chiedeva di chiarire gli effetti dell’applicazione della norma di cui all’articolo 15, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante l’obbligo per gli esercenti attività di impresa e professioni di accettare anche i pagamenti effettuati attraverso carte di debito.
In risposta a tale quesito, il Ministro dell’economia e delle finanze ha ritenuto corretta l’interpretazione già fornita dal Consiglio Nazionale Forense (cfr. contenuti correlati), secondo cui la normativa introdurrebbe un onere, piuttosto che un obbligo giuridico, il cui campo di applicazione sarebbe limitato ai casi nei quali sarebbero i clienti a richiedere al professionista la forma di pagamento tramite carta di debito. In tal senso, evidenzia il Ministero, sembra in effetti deporre il fatto che non risulta associata alcuna sanzione a carico dei professionisti che non dovessero predisporre della necessaria strumentazione a garanzia dei pagamenti effettuabili con moneta elettronica.
In allegato si pubblicano il testo completo dell’interrogazione parlamentare e la risposta scritta fornita dal Ministero.