Con comunicazione del 21 dicembre 2021 (pubblicata il 24 dicembre 2021), la Banca d’Italia ha dato attuazione agli Orientamenti dell’EBA sul trattamento delle posizioni in cambi di natura strutturale ai sensi dell’articolo 352, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) (EBA/GL/2020/09).
Ai sensi di tale articolo, le posizioni che un ente cui si applicano le disposizioni del CRR su base individuale o consolidata detiene al fine specifico di salvaguardarsi dagli effetti negativi dei tassi di cambio sui suoi coefficienti patrimoniali possono, previa autorizzazione delle autorità competenti, essere escluse dal calcolo delle posizioni aperte nette in divisa.
Gli Orientamenti si applicano alle richieste di autorizzazione da parte degli enti e disciplinano i seguenti profili:
- requisiti di ammissibilità procedurale e sostanziale delle richieste;
- criteri per la valutazione della conformità delle richieste alle condizioni previste dal CRR;
- determinazione della posizione da escludere per le richieste che sono state considerate conformi;
- monitoraggio continuo dell’autorizzazione concessa.
Con riferimento al punto iv), gli Orientamenti prevedono che per ciascuna delle valute per le quali hanno ottenuto dall’autorità competente l’autorizzazione a escludere alcune posizioni, gli enti calcolino una serie di valori su base mensile e li segnalino all’autorità competente su base trimestrale; non prevedono però uno schema di segnalazione armonizzato. A tal fine, gli enti effettuano la segnalazione alla Banca d’Italia secondo lo schema e le istruzioni operative dalla stessa definiti.
La presente comunicazione, che ha natura di atto normativo di carattere generale vincolante per le banche meno significative e per le SIM autorizzate a prestare i servizi di cui ai punti 3 e/o 6 dell’allegato I, sezione A, della direttiva 2014/65/EU, entra in vigore il giorno della pubblicazione sul sito web della Banca d’Italia.
Le previsioni contenute negli Orientamenti si applicano a partire dal 1° gennaio 2022.