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Possibile la cumulabilità del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo con i contributi comunitari sugli stessi investimenti

26 Gennaio 2017
Di cosa si parla in questo articolo

Con Risoluzione n. 12/E del 25 gennaio 2017 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

In particolare, la Circolare si sofferma sulla fruibilità cumulativa dell’agevolazione per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo e delle sovvenzioni erogate dall’Unione Europea specificando, in particolare, le modalità di calcolo per verificare gli importi in relazione ai quali è possibile beneficiare del credito.

In tal senso, chiarisce l’Agenzia, l’esistenza del cumulo va verificata solo sui costi ammissibili a entrambe le discipline agevolative: l’importo del credito d’imposta teoricamente spettante sommato con i contributi comunitari riferibili ai costi eleggibili al credito non deve risultare superiore ai costi ammissibili di competenza del periodo di imposta per il quale si intende accedere all’agevolazione. Ciò al fine di accertare che, a seguito del cumulo degli incentivi, le spese relative agli investimenti ammissibili non risultino coperte oltre il limite massimo, rappresentato dal 100% del loro ammontare.

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