Con parere del 04 maggio scorso (G.U. Unione europea 28.05.2011), la Banca Centrale Europea si è espressa in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2003/71/CE e 2009/138/CE per quanto riguarda i poteri dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (European Insurance and Occupational Pensions Authority – EIPOA) e dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati European Securities and Markets Authority – ESMA).
In via preliminare, la BCE ha osservato che, affinché il Sistema europeo di vigilanza finanziaria recentemente istituito possa funzionare efficacemente, sono necessarie modifiche alla normativa dell’Unione nel settore di attività delle tre Autorità europee di vigilanza (AEV: Autorità bancaria europea, Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali e Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e del Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS).
Il parere, che deve essere letto congiuntamente al quello precedentemente emesso dalla stessa BCE in data 18 marzo 2010 (CON/2010/23), valuta la proposta di direttiva dal punto di vista della stabilità finanziaria, concentrandosi in particolare sugli aspetti pertinenti alla riforma istituzionale della vigilanza, sul coinvolgimento della BCE, del SEBC e del CERS, e sulla cooperazione e sul sistema per la condivisione delle informazioni con le AEV e con le autorità nazionali competenti. Esso presta anche particolare attenzione alla necessità di garantire, ove pertinenti, approcci coerenti tra i settori dei servizi finanziari al fine di assicurare parità di trattamento e come strumento per la convergenza in materia di vigilanza.
Nel parere la BCE si sofferma quindi su diverse tematiche, relative allo sviluppo di un Codice unico europeo del settore finanziario, al ruolo consultivo della BCE in merito ai progetti di atti delegati e di esecuzione, al sistema per la condivisione delle informazioni, alla convergenza tra tutti i settori dei servizi finanziari.
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