È stato presentato questa mattina dal Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), Claudio Clemente, il Rapporto sull’attività svolta dall’UIF nel 2013.
Nel corso della presentazione, il dott. Clemente ha evidenziato come, complessivamente, il sistema antiriciclaggio italiano abbia raggiunto in questi anni obiettivi importanti, consolidandosi sul piano operativo e istituzionale.
Secondo Clemente, la scelta del legislatore italiano di istituire una Financial Intelligence Unit di tipo amministrativo, quale è la UIF, ha consentito di valorizzare l’approfondimento finanziario, mantenendolo separato da quello investigativo e rafforzandone le finalità di prevenzione.
Le particolari modalità di collocazione dell’Unità presso la Banca d’Italia, istituzione indipendente e dotata di specifiche competenze nell’analisi finanziaria, hanno reso possibile l’utilizzo di risorse specializzate e hanno contributo a garantirne la piena autonomia.
In tal senso, le manifestazioni più evidenti della crescita della consapevolezza e della collaborazione degli operatori si rintracciano nell’esponenziale incremento del numero delle segnalazioni di operazioni sospette e nel rilievo che esse assumono per le successive fasi investigative e processuali. I dati che si registrano sono tra i più rilevanti in Europa.