Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC), congiuntamente alla Fondazione Nazionale Commercialisti (FNC), hanno pubblicato un documento di ricerca che analizza l’evoluzione normativa in tema di prestazioni occasionali, evidenziandone i cambiamenti introdotti a partire dalla regolamentazione iniziale del lavoro accessorio.
Questo istituto, nato per gestire attività lavorative di natura marginale e occasionale, ha subito numerosi rimaneggiamenti legislativi, spesso influenzati da esigenze di contrasto al lavoro sommerso e di inclusione sociale.
L’iniziale delimitazione oggettiva e soggettiva ha progressivamente lasciato spazio a una maggiore flessibilità, culminando nella creazione delle “prestazioni occasionali” (art. 54-bis del D.L. 50/2017), articolate in due strumenti principali: il Libretto Famiglia e il Contratto di prestazione occasionale.
Il Libretto Famiglia è destinato a persone fisiche per attività di cura e assistenza domestica, mentre il Contratto di prestazione occasionale è utilizzabile da imprese e pubbliche amministrazioni per esigenze temporanee o eccezionali.
La disciplina attuale stabilisce limiti stringenti per prevenire abusi, come tetti economici e vincoli sul numero massimo di ore annue (280 ore); tuttavia, alcuni settori specifici, come turismo e agricoltura, hanno beneficiato di deroghe normative per facilitare l’utilizzo di queste forme contrattuali.
Il documento approfondisce inoltre le modifiche introdotte dal Jobs Act, dal Decreto Dignità e dalle successive leggi di bilancio, che hanno ridefinito gli ambiti applicativi e rafforzato le tutele per i lavoratori, includendo il diritto al riposo giornaliero, alle pause, e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Particolare attenzione è dedicata al regime sanzionatorio per l’inosservanza delle norme, che prevede la trasformazione automatica in rapporti di lavoro subordinato in caso di superamento dei limiti.
Infine, vengono analizzati i risvolti pratici della gestione delle prestazioni tramite la piattaforma telematica INPS, evidenziando i meccanismi di registrazione e pagamento.
L’intero percorso normativo mira a bilanciare la flessibilità richiesta dalle imprese con la necessità di garantire tutele adeguate ai lavoratori, riportando le prestazioni occasionali alla loro funzione originaria di strumento per esigenze residuali e temporanee.