L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato la relazione sul suo esercizio di mystery shopping sui prestiti personali e sui conti di pagamento.
L’esercizio di mystery shopping si è concentrato sulla fase precontrattuale dell’ottenimento di prestiti personali e, in alcune giurisdizioni, anche di conti di pagamento, compresi quelli con caratteristiche di base.
Per tenere conto delle diverse peculiarità nazionali, alcuni dettagli dell’esercizio di mystery shopping sono variati tra gli Stati membri partecipanti.
L’esercizio ha confermato il valore aggiunto che il mystery shopping può apportare come strumento complementare alle azioni di vigilanza convenzionali delle autorità nazionali competenti e produce informazioni e approfondimenti sulla condotta degli istituti finanziari che non sono facilmente disponibili con altri mezzi.
Il mystery shopping fornisce infatti informazioni dirette sul comportamento degli istituti finanziari nei confronti dei consumatori che si recano in filiale o utilizzano un canale digitale.
In tal senso, nel presente esercizio EBA ha riscontrato che alcuni istituti finanziari, ad esempio, non hanno fornito ai consumatori le informazioni precontrattuali richieste e hanno aumentato automaticamente l’importo totale del credito per includere le commissioni bancarie senza raccogliere il consenso esplicito del consumatore.
La presente pubblicazione rappresenta il quarto e ultimo passo dell’EBA nell’adempimento del suo nuovo mandato di coordinare le attività di mystery shopping delle autorità nazionali competenti.