L’Organismo per la gestione degli elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi (OAM) ha posto in pubblica consultazione una bozza di comunicazione relativa al funzionamento delle piattaforme on-line che offrono servizi di preventivazione e/o comparazione di opzioni di finanziamento.
La bozza di comunicazione, alla luce della diffusione dell’innovazione tecnologica nel settore dell’intermediazione del credito, chiarisce il perimetro all’interno del quale l’attività delle piattaforme on-line deve essere considerata attività riservata a soggetti iscritti all’OAM.
Obiettivo primario è assicurare, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, la parità di condizioni tra gli operatori del mercato, a prescindere dalle modalità di svolgimento dell’intermediazione creditizia mediante rete fisica oppure tramite canali on-line, e tenendo conto dei limiti normativi imposti rispetto allo svolgimento di attività riservate.
In particolare, in base alla bozza, svolgerebbero un’attività a carattere riservato, che comporta la necessaria iscrizione all’OAM, le piattaforme o siti che effettuino:
- la raccolta, presso l’utente, di dati anagrafici (nome, cognome, mail, etc.) e di esigenza creditizia (tra cui alternativamente, tipologia di finanziamento, somma richiesta, durata del finanziamento, periodo di rimborso, tipo di tasso, etc.), seguita da una proposta di preventivo – anche mediante prospettazione di diversi importi di rata riconducibili a diversi finanziatori – successivamente fornendo all’utente la possibilità di ricontatto da parte della banca;
- la raccolta, presso l’utente, di dati anagrafici e di esigenza creditizia, non seguita dalla proposta di più offerte di credito, ma comunque accompagnata dall’indirizzamento dei dati raccolti verso uno specifico finanziatore, scelto dalla piattaforma stessa.
La consultazione avrà termine il 18 febbraio 2022.