In data 7 marzo 2019 il Comitato congiunto delle Autorità di vigilanza europee (ossia EBA, EIOPA ed ESMA; “ESAs”) ha presentato alla Commissione europea una proposta di modifica (“Proposta”)[1] al Regolamento Delegato (UE) 2017/653 (“Regolamento Delegato”) che ha integrato il Regolamento (UE) n. 1286/2014 relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (“Regolamento PRIIPs”).
Trattasi, si anticipa, di una modifica finalizzata all’allineamento di tempistica una volta che sarà prorogato di due anni il regime di esenzione transitorio dall’applicazione della disciplina del Regolamento PRIIPs agli OICR con KIID – ossia gli OICVM di cui alla Direttiva 2009/65/UE (“UCITS IV”) e, se rilevanti ai sensi della normativa nazionale, i FIA come definiti a livello europeo nella Direttiva 2011/61/UE-, come riconosciuto dal considerando 2 della Proposta.[2]
Il contesto: possibile proroga dell’esenzione a favore degli OICR con KIID
Come richiamato dal considerando 1 della Proposta[3], l’art. 32, Regolamento PRIIPs, sostanzialmente accorda un regime di esenzione transitorio, sino al 31 dicembre 2019, dall’applicazione della disciplina del Regolamento PRIIPS agli OICVM ed agli altri fondi con KIID[4]; secondo le pertinenti previsioni dell’ordinamento italiano, si rammenta, questi ultimi sono i FIAaperti ed offerti ad investitori al dettaglio.[5]
Il richiamato termine dovrebbe essere posticipato al 31 dicembre 2021[6] e, pertanto, dall’1 gennaio 2022 dovrebbe trovare applicazione la disciplina di cui al Regolamento PRIIPs anche agli OICVM ed agli altri fondi con KIID.
Il contesto: “prodotti multi-opzione”
Il Regolamento Delegato ha stabilito le fondamentali norme tecniche di regolamentazione e dettaglio (c.d. “RTS”) per quanto riguarda presentazione, contenuto, riesame e revisione dei documenti contenenti le informazioni chiave (“KID”), nonché le condizioni per adempiere all’obbligo di fornire i KID medesimi.
Il Regolamento Delegato, peraltro, è stato emanato ad esito di un lungo e travagliato iter preparatorio che aveva visto il Parlamento europeo respingere, nel settembre 2016, la prima proposta di RTStrasmessa dalla Commissione europea, ritenuta insufficiente e inadeguata in ragione – specialmente – delle disposizioni relative al KID di PRIIPs c.d. “prodotti multi-opzione” (“MOPs”), alla metodologia di calcolo degli scenari di performance e all’utilizzo dell’“alert di comprensibilità”.[7]
Con particolare riferimento ai MOPs – ossia quei PRIIPs che offrono una serie di opzioni di investimento sottostante (si pensi, in via non esclusiva, a prodotti di investimento assicurativo “unit linked”) – uno degli aspetti più significativi sollevati dal Parlamento europeo atteneva alla necessità di coordinamento, nell’ipotesi di MOP con OICVM come opzione di investimento, con il menzionato regime transitorio accordato dall’articolo 32, Regolamento PRIIPs. Quest’ultimo, infatti, si limita a prevedere che il regime di esenzione dagli obblighi di cui al Regolamento PRIIPs si applichi sino al 31 dicembre 2019, senza nulla disporre con specifico riferimento agli OICVM sottostanti di opzioni di investimento di un PRIIP, per cui è (ovviamente) già in vigore l’obbligo del KID.
La necessità di coordinamento in questione sussiste in quanto l’articolo 10, Regolamento Delegato, disciplinando il KID dei PRIIP che offrono una serie di opzioni di investimento sottostante, prevede che, se le relative informazioni non possono essere fornite in un unico documento contenente le informazioni chiave conciso e a sé stante, l’ideatore del PRIIP debba fornire o un KID (completo) per ciascuna opzione di investimento sottostante offerta dal PRIIP, oppure un KID generico con specifico rinvio a documentazione aggiuntiva per gli specifici contenuti di ciascuna opzione di investimento sottostante[8]. In quest’ultimo caso, gli articoli da 11 a 14, Regolamento Delegato, prevedono, tra l’altro, esplicite concessioni all’utilizzo del KIID.
Invero, per quanto ora di interesse, l’articolo 14, Regolamento Delegato, prevede la disciplina in materia di informazioni specifiche su ciascuna opzione di investimento sottostante: in particolare, il relativo paragrafo 2 – il cui testo è stato definito a seguito del richiamato “scambio” tra Commissione europea e Parlamento europeo – consente all’ideatore del PRIIP, qualora tra le opzioni di investimento di un PRIIP sia ricompreso un OICR con KIID, di utilizzare il KIID in questione ai fini della redazione del KID con riferimento al contenuto specifico di ciascuna opzione di investimento sottostante. Èstato osservato che la soluzione in questione potrebbe condurre a complicare la piena comparabilità delle informazioni rese disponibili mediante il documento informativo a seconda delle diverse opzioni di investimento considerate, in ragione delle differenze tra KID e KIID a livello sia di informazioni ricomprese che di relative modalità di rappresentazione. Del resto, il considerando 17 del Regolamento Delegato riconosce espressamente l’esigenza che il KID di un MOP sia fornito in un formato che consenta la rappresentazione, per ciascuna opzione di investimento sottostante, del relativo specifico profilo di rischio, performance e costi, opzioni di investimento che possono consistere in investimenti in PRIIP o altri investimenti di natura simile ovvero portafogli standardizzati di investimenti.[9]
Infine, l’articolo 18, Regolamento Delegato, prevede che la menzionata disposizione di cui al articolo 14, paragrafo 2,si applichi fino al 31 dicembre 2019, ossia sino al termine del periodo di esenzione transitorio previsto dall’art. 32, Regolamento PRIIPs.
Pertanto, la lettura congiunta delle disposizioni di cui agli articoli 14, paragrafo 2, e 18, Regolamento Delegato, razionalmente “estende” l’esenzione accordata dall’articolo 32, Regolamento PRIIPs, all’ipotesi in cui gli OICR con KIID rilevino ai fini della disciplina PRIIPs in qualità di sottostante di opzione di investimento di MOPs.
La Proposta
Nel contesto delineato, l’unica previsione della Proposta si risolve nell’articolo 1, che modifica il menzionato articolo 18, paragrafo 3, Regolamento Delegato, nella parte in cui prevede che l’articolo 14, paragrafo 2, si applicherà sino alla data di cui all’articolo 32, paragrafo 1, Regolamento PRIIPs, ossia il 31 dicembre 2021 come da prevista proroga. In altri termini, la modifica incide sulla norma che prevede che per gli OICR con KIID sottostante di opzione di investimento di MOPs si utilizzi il KIID in questione disponendo che questa si applichi sino al perdurare del prorogando regime di esenzione transitorio per gli OICR con KIID.
Trattasi, pertanto, di una disposizione di mero coordinamento volta ad allineare la disciplina di secondo livello alla proroga del regime di esenzione dall’applicazione della disciplina del Regolamento PRIIPs di prossima introduzione a livello primario.
Infine, si rammenta che prima che la Proposta diventi vincolante dovrà essere approvata dalla Commissione europea e sottoposta al vaglio di Parlamento europeo e Consiglio.
[1] Disponibile al link: http://www.dirittobancario.it/news/trasparenza/priips-dalle-esas-la-proposta-di-modifica-agli-rts-sui-kid-caso-di-prodotti-multi-opzione
[2] Secondo cui: “Regulation (EU) No 1286/2014 has been amended to extend the transitional period under Article 32 thereof until 31 December 2021. Article 18 of Commission Delegated Regulation (EU) 2017/653 should therefore be amended accordingly without delay, to allow PRIIP manufacturers to determine their obligations with certainty”.
[3] Secondo cui: “Undertakings for collective investment in transferable securities (‘UCITS’) and non-UCITS funds to which Articles 78 to 81 of Directive 2009/65/EC of the European Parliament and of the Council apply with regard to the format and content of their key investor information document are granted a transitional period under Article 32 of Regulation (EU) No 1286/2014 until 31 December 2019. To provide those funds with a consistent transitional legal regime, Commission Delegated Regulation (EU) 2017/6533 allows PRIIP manufacturers to continue using key investor information documents drawn up in accordance with Articles 78 to 81 of Directive 2009/65/EC where at least one of the underlying investment options is a UCITS or non-UCITS fund until 31 December 2019”.
[4] Ai sensi dell’articolo 32, Regolamento Delegato: “1. Le società di gestione quale definita all’articolo 2, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2009/65/CE e le società d’investimento di cui all’articolo 27 della medesima direttiva nonché le persone che forniscono consulenza o vendono quote di OICVM quali definite all’articolo 1, paragrafo 2, della suddetta direttiva sono esentate dagli obblighi di cui al presente regolamento fino al 31 dicembre 2019. 2. Quando uno Stato membro applica le norme sul formato e sul contenuto del documento contenente le informazioni chiave, ai sensi degli articoli da 78 a 81 della direttiva 2009/65/CE, a fondi diversi dagli OICVM offerti agli investitori al dettaglio, l’esenzione di cui al paragrafo 1 del presente articolo si applica alle società di gestione, alle società d’investimento e alle persone che vendono quote di tali fondi o forniscono consulenza su siffatte quote agli investitori al dettaglio”.
[5] Si veda l’articolo 98-ter, D. lgs. n. 58/1998.
[6] Come peraltro risulta dal recente Final Report following joint consultation paper concerning amendments to the PRIIPs KID delle ESAs, disponibile al link: http://www.dirittobancario.it/news/assicurazioni/priips-rapporto-esas-sulle-modifiche-alla-normativa-sui-kid
[7] A seguito del rigetto, la Commissione europea aveva nuovamente coinvolto le ESAs nella modifica degli RTS; tuttavia non era stato raggiunto un accordo complessivo a stretto giro. Anche in virtù di tale battuta d’arresto, il Regolamento PRIIPs, che originariamente sarebbe dovuto entrare in vigore l’1 gennaio 2017, è entrato in vigore l’1 gennaio 2018, in virtù di apposito differimento.
[8] Norma da leggersi unitamente al considerando 17 del medesimo Regolamento Delegato, secondo cui: “Il documento contenente le informazioni chiave relativo a un PRIIP che offre molte opzioni di investimento sottostante non può essere fornito nello stesso formato del corrispondente documento relativo a un altro PRIIP, dato che ciascuna opzione di investimento sottostante ha un profilo di rischio, di performance e di costi specifico ed è quindi impossibile fornire tutte le informazioni necessarie in un unico documento conciso e a sé stante. Le opzioni di investimento sottostante possono essere investimenti in PRIIP o altri investimenti di natura simile, oppure portafogli standardizzati di investimenti sottostanti. Le opzioni di investimento sottostante possono avere rischi, rendimenti e costi differenti. A seconda della natura e del numero delle opzioni di investimento sottostante, l’ideatore di PRIIP dovrebbe pertanto essere in grado, ove lo reputi opportuno, di redigere documenti contenenti le informazioni chiave differenziati per ciascuna opzione. Tali documenti dovrebbero comprendere anche informazioni generiche sul PRIIP”.
[9] Si veda la nota precedente.