Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni) ha pubblicato lo scorso 19 gennaio una guida sull’attuazione dei nuovi principi G20/OCSE sulla Corporate Governance, nell’attuale contesto italiano.
La guida, in particolare, prende in esame le disposizioni legislative e regolamentari, le best practice dei codici di corporate governance e le pratiche comuni applicate dalle imprese italiane.
I Principi G20/OCSE rappresentano infatti lo standard internazionale per la corporate governance e, in quanto tali, un riferimento fondamentale per le decisioni degli investitori internazionali, sempre più orientato alla qualità della corporate governance, non solo delle singole aziende ma anche del sistema nazionale di appartenenza.
L’obiettivo principale della guida è dunque quello di valutare l’allineamento del sistema italiano ai Principi G20/OCSE e identificare le lacune e le aree di possibile miglioramento del quadro di corporate governance italiano.
Particolare attenzione è dedicata all’area dell’autoregolamentazione, la cui flessibilità e natura evolutiva rappresenta una componente chiave di un solido quadro di governance, come riconosciuto dai Principi G20/OCSE.
L’analisi, in particolare, si concentra sui principi che sono più specificamente rivolti alla governance delle società e che sono generalmente attuati attraverso strumenti di autoregolamentazione (regole di quotazione, Codice di Corporate Governance e statuti e regolamenti delle società).
A tal fine, Assonime ha selezionato i principi relativi alle responsabilità del consiglio di amministrazione e alla governance della sostenibilità, nonché alcuni altri principi relativi al ruolo, alle caratteristiche ed all’attuazione del Codice, nonché alla divulgazione delle pratiche di governance.
Il risultato dell’analisi contenuta nella guida Assonime, potrebbe fornire spunti di riflessione non solo alla politica, ma anche alle singole società, che potrebbero valutare la loro posizione specifica rispetto ai Principi G20/OCSE, ed eventualmente allinearsi ad essi.