In data odierna la Commissione europea ha adottato la nuova decisione di adeguatezza per il quadro UE-USA sul regime di trasferimento dei dati personali trasferiti dall’UE alle società statunitensi regolati in sostituzione del precedente Privacy Shield.
La decisione di adeguatezza prevede che gli Stati Uniti garantiscono un livello di protezione paragonabile a quello dell’Unione europea, introducendo miglioramenti significativi rispetto al meccanismo esistente nell’ambito del Privacy Shield.
La decisione di adeguatezza fa seguito all’adesione, da parte degli Stati Uniti, alle nuove garanzie vincolanti introdotte per affrontare i punti sollevati dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nella sua decisione del 16 luglio 2020 C‑311/18 (Schrems II).
Con Sentenza Schrems II, infatti, la Corte di giustizia dell’Unione europea si era pronunciata invalidando la decisione del 2016 di adeguatezza del Privacy Shield in ordine al regime di trasferimento dei dati tra l’Unione europea e gli Stati Uniti.
I nuovi obblighi sono volti a garantire che le agenzie di intelligence statunitensi possano accedere ai dati solo nella misura necessaria e proporzionata.
Viene inoltre prevista l’istituzione di un Tribunale per il riesame della protezione dei dati (DPRC), organismo di ricorso indipendente e imparziale per gestire e risolvere i reclami dei cittadini europei relativi alla raccolta dei loro dati per scopi di sicurezza nazionale.