Il Consiglio dei ministri riunitosi ieri, martedì 30 agosto 2016, ha approvato un decreto legge contenente misure urgenti per la definizione del contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Cassazione, per garantire l’efficienza degli uffici giudiziari mediante interventi di carattere organizzativo e per l’attuazione del processo amministrativo telematico.
Con riferimento al processo amministrativo telematico, il cui avvio è previsto per il 01 gennaio 2017, sono state introdotte misure atte ad armonizzare gli strumenti del PAT con il codice dell’amministrazione digitale (domicilio digitale, estensione agli avvocati difensori della attestazione dell’efficacia probatoria delle copia per immagine di documenti cartacei), nonché ad estendere l’utilizzo delle modalità di deposito degli atti anche per i soggetti non dotati di posta elettronica certificata (modalità upload).
La strategicità dell’entrata a regime del PAT, evidenzia il Governo, richiede una pianificazione di investimenti in risorse professionali con competenze adeguate, fondamentali per favorire i processi di cambiamento nel settore giustizia. In tal senso il provvedimento garantisce l’attuazione del programma di digitalizzazione degli uffici giudiziari mediante l’assunzione di 53 unità di personale a tempo indeterminato con competenze specialistiche (tre dirigenti tecnici, trenta funzionari informatici, venti assistenti informatici).