IVASS ha pubblicato l’intervento del Segretario Generale Stefano De Polis all’Annual Meeting di Itinerari Previdenziali, incentrato su come restituire attrattività a polizze vita e gestioni separate.
La finanziarizzazione subita negli ultimi anni dai prodotti di risparmio assicurativi ha messo in evidenza tutti i suoi limiti e rischi.
Le analisi del settore evidenziano una maggiore esposizione delle imprese di assicurazione ai rischi di decremento della liquidità, dovuti alle estinzioni anticipate dei contratti mediante riscatti.
La revisione di Solvency II e l’Holistic framework IAIS mirano a rafforzare la gestione del rischio di liquidità ma, oltre alla revisione delle regole prudenziali, occorre il disegno di prodotti che devono contenere la liquidità delle passività.
Recenti pronunce giurisprudenziali (la sentenza n. 32/2024 della Corte costituzionale e l’ordinanza della Cassazione n. 9418/2024) in materia di polizze vita hanno sottolineato che lo scopo previdenziale è connaturato alle polizze vita disciplinate dal Codice civile.
Per la Cassazione le polizze IBIP, siano esse tradizionali o unit, devono riconoscere all’assicurato una somma apprezzabile al verificarsi di un evento legato alla vita umana.
In questo contesto si inseriscono le pubbliche consultazioni in materia di polizze unit linked e fondo di utili nelle gestioni separate.
La consultazione in materia di polizze unit linked mira ad armonizzare le norme sui prodotti linked, introducendo novità importanti sui limiti di investimento, sulle commissioni e sulla garanzia demografica.
La seconda, relativa al fondo utili nelle gestioni separate, estende anche ai contratti esistenti, su base consensuale, la possibilità di utilizzo del fondo utili.