L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato le nuove Linee guida recante orientamenti in materia di governance dei prodotti (product governance) nel contesto del regime della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II).
Ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 3, e dell’articolo 24, paragrafo 2, della MiFID II, infatti, le imprese che realizzano o distribuiscono prodotti (strumenti finanziari e depositi strutturati) devono mantenere, gestire e rivedere adeguati dispositivi di product governance.
Nell’ambito di tali disposizioni, per ogni prodotto deve essere identificato e periodicamente rivisto un mercato target di clienti finali e anche la strategia di distribuzione deve essere coerente con il mercato target identificato.
I requisiti di product governance della MiFID II dovrebbero quindi garantire che le imprese agiscano nel migliore interesse dei clienti durante tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto.
In tal senso, i requisiti di product governance si sono rivelati un elemento chiave del quadro di protezione degli investitori della MiFID II, volto a garantire che i prodotti siano realizzati e/o distribuiti quando ciò è nel migliore interesse dei clienti.
La presente relazione finale si basa sul testo delle Linee guida ESMA del 2017, che sono state riviste tenendo conto dei seguenti recenti sviluppi normativi e di vigilanza:
- il Capital Markets Recovery Package della Commissione europea e la successiva Direttiva (UE) 2021/338 di modifica della MiFID II;
- le novità della Direttiva delegata (UE) 2021/1269 sull’integrazione dei fattori di sostenibilità negli obblighi di governance dei prodotti;
- le raccomandazioni sulle linee guida in materia di governance dei prodotti da parte del Comitato consultivo sulla proporzionalità (ACP) dell’ESMA;
- e i risultati dell’azione comune di vigilanza 2021 dell’ESMA sulla product governance.
Le principali novità introdotte dalle presenti Linee guida riguardano:
- la specificazione di eventuali obiettivi di sostenibilità con cui un prodotto è compatibile;
- la pratica di identificare un mercato target per cluster di prodotti anziché per singolo prodotto (“approccio a cluster“);
- la determinazione di una strategia di distribuzione compatibile quando un distributore ritiene che un prodotto più complesso possa essere distribuito nell’ambito delle vendite non consigliate;
- la revisione periodica dei prodotti, compresa l’applicazione del principio di proporzionalità.
Gli orientamenti saranno tradotti nelle lingue ufficiali dell’UE e pubblicati sul sito web dell’ESMA.
La pubblicazione delle traduzioni farà scattare un periodo di due mesi durante il quale le autorità nazionali competenti dovranno comunicare all’ESMA se intendono conformarsi agli Orientamenti.
Gli Orientamenti sui requisiti di product governance si applicheranno due mesi dopo la data di pubblicazione sul sito web dell’ESMA in tutte le lingue ufficiali dell’UE.