Il Department of Justice degli Stati Uniti ed il Dipartimento Federale delle Finanze svizzero hanno concluso il 29 agosto scorso un importante accordo per tutelare il futuro di quelle banche della Confederazione Elvetica che non sono attualmente oggetto di investigazioni penali da parte degli Stati Uniti.
L’accordo prevede tuttavia pesanti sanzioni nei confronti di quelle banche svizzere che, pur non essendo ancora sotto inchiesta da parte del Dipartimento di Giustizia, hanno ragione di credere di aver violato le disposizioni tributarie americane avendo assitito clienti statunitensi nell’aggirare gli oneri tributari a loro carico (“Category 2 bank”).
Per le banche svizzere che ritengono di non aver commesso reati tributari (“Category 3”) o che sono ritenute banche con una clientela puramente locale (“Financial Instituion with Local Client Base – Category 4”) sono richiesti obblighi amministrativi ma non vengono applicate sanzioni nei loro confronti.
Infine – ed e’ questo forse l’elemento maggiormente rilevante – l’accordo garantisce alle banche elvetiche che rispetteranno i termini contenuti nell’accordo, una piena esenzione da ogni indagine nei loro confronti da parte del Dipartimento di Giustizia. Per questo motivo l’accordo non e’ applicabile a quella decina di banche svizzere attualmente oggetto di procedimenti giudiziari negli Stati Uniti.