La Consob ha compiuto un nuovo passo in avanti per semplificare la normativa riguardante i prospetti informativi.
Dopo l’intervento regolamentare dell’agosto 2022, ha eliminato le ridondanze dovute alla stratificazione delle regole nel corso degli anni, raggruppando le sue comunicazioni in un unico documento per fornire un quadro d’insieme aggiornato e agevolare l’applicazione della disciplina europea introdotta dal Regolamento Prospetto.
L’iniziativa fa parte di un’attività di razionalizzazione delle precedenti comunicazioni e raccomandazioni della Consob, con l’obiettivo di semplificare e promuovere le buone pratiche nell’applicazione della disciplina sui prospetti informativi.
Il documento unico raccoglie le comunicazioni ancora applicabili, aggiornate per renderle coerenti con il Regolamento Prospetto e con i successivi regolamenti delegati Ue (979 e 980 del 2019), tenendo conto delle recenti modifiche al Regolamento Emittenti.
La Consob ha anche aggiornato la Comunicazione n. 7 del 9 luglio 2020 in materia di controlli aggiuntivi, alla luce della revisione delle procedure di controllo e approvazione dei prospetti informativi.
Il documento unico è strutturato in tre sezioni che trattano vari aspetti legati alla procedura di controllo e approvazione del prospetto e all’applicazione delle regole informative sul prospetto.
La Sezione I si focalizza sul processo di controllo e approvazione del prospetto da parte della CONSOB. In particolare, vengono fornite le indicazioni sulla procedura di controllo e approvazione del prospetto e vengono descritti i criteri per il controllo del prospetto da parte della CONSOB.
La Sezione II raccoglie gli orientamenti in merito all’applicazione delle regole informative sul prospetto. Vengono trattati vari temi, tra cui i fattori di rischio del prospetto, gli obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto, gli orientamenti sulle informazioni in merito al supervisory review and evaluation process da rendere nel prospetto e/o nell’informativa finanziaria periodica e gli indicatori alternativi di performance (APM).
La Sezione III affronta casi particolari di applicabilità. In particolare, vengono trattati i titoli di risparmio per l’economia meridionale e i comitati promotori di costituende banche.