Banca d’Italia ha pubblicato le traduzioni non ufficiali degli High-Level Principles on Financial Consumer Protection emanati dalla Task Force OCSE/G20; una guida non vincolante che stabilisce i requisiti essenziali per la protezione dei consumatori di prodotti e servizi finanziari a livello nazionale.
Questi principi sono stati aggiornati per tener conto dell’impatto della pandemia da COVID-19 sui consumatori finanziari e della crescente digitalizzazione del settore.
La guida copre tutti gli aspetti pertinenti della protezione dei consumatori, tra cui la regolamentazione, la vigilanza degli intermediari finanziari, l’alfabetizzazione finanziaria, l’inclusione finanziaria, la trasparenza e la tutela dalle frodi, nonché la risoluzione dei reclami dei consumatori e la protezione della loro privacy.
Tali politiche di protezione dei consumatori rafforzano la fiducia nel sistema finanziario e promuovono l’inclusione finanziaria, affrontando le asimmetrie informative tra consumatori e intermediari finanziari e garantendo che i consumatori siano trattati in modo equo e protetti dai possibili rischi finanziari.
I principi sono stati aggiornati nell’ottica di una corretta gestione dei progressi tecnologici e dell’innovazione finanziaria, tematiche di grande rilievo per la protezione dei consumatori.
L’obiettivo dei Principi è di fornire supporto alle autorità di regolamentazione al fine di garantire che i consumatori possano beneficiare di queste nuove opportunità, ma anche di mantenere sotto controllo i rischi associati e di proteggere i consumatori in modo adeguato.
In particolare, le autorità di vigilanza dovrebbero valutare adeguatamente l’utilizzo di prodotti e servizi finanziari digitali, il comportamento dei consumatori in un contesto digitale e l’effetto di intelligenza artificiale, tecnologie di machine learning e algoritmi sulle scelte dei consumatori.
Le autorità di vigilanza devono anche valutare l’impatto, le opportunità e i rischi della finanza sostenibile per i consumatori di prodotti e servizi finanziari.
Ciò significa riconoscere che i fornitori di servizi finanziari prendono sempre di più in considerazione i fattori ESG e altri fattori legati alla sostenibilità nei loro prodotti, servizi e transazioni, e che la domanda di tali prodotti da parte dei consumatori è in aumento.
Le autorità di vigilanza, pertanto, devono garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sui rischi e sulle opportunità della finanza sostenibile, in modo che possano prendere decisioni finanziarie informate e consapevoli.