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Prudential Regulation Authority: nuovo approccio nello stabilire requisiti di capitale relativi al Secondo Pilastro di Basilea III

31 Luglio 2015
Di cosa si parla in questo articolo

A gennaio la Prudential Regulation Authority (“PRA”) ha pubblicato un “consultation paper” contenente alcune proposte relative al Secondo Pilastro della vigilanza macroprudenziale. Lo scopo era quello di migliorare la trasparenza e la responsabilità in capo alla PRA nello stabilire requisiti di capitale ai sensi del Secondo Pilastro e, allo stesso tempo, assicurare che l’approccio fosse applicato in maniera coerente e proporzionale tra le imprese vigilate, cercando di agevolare una reale concorrenza tra le stesse in linea con gli obiettivi secondari attribuiti all’Autorità.

La PRA ha poi pubblicato il 29 luglio (i) un commento ufficiale (ii) delle dichiarazioni sulla supervisione e (iii) una dichiarazione sulla linea politica attuata che tengono conto dei commenti ricevuti al documento di consultazione. Le modifiche intendono migliorare ulteriormente il parametro sulla proporzionalità, ad esempio chiarendo il ruolo assegnato al giudizio del supervisore, le valutazioni interne sul capitale e le metodologie di supervisione circa specifici modelli di business.

In sintesi, le proposte prevedono:

  • Una revisione dei livelli di capitale del Pilastro 2A con l’obiettivo di renderli più trasparenti e risk sensitive.
  • La sostituzione del buffer di capitale con un “PRA buffer”, che sarà mantenuto dalle imprese al fine di assorbire le perdite che possano emergere in coincidenza di un grave stress finanziario, in linea con le regole della CRD IV.
  • La possibiltà per la PRA di imporre l’utilizzo del buffer PRA laddove il sistema di risk management e la governance di un’impresa vigilata appaia particolarmente debole.
  • L’obbligo per le imprese vigilate di inviare alla PRA, unitamente alla consegna degli ICAAP, i dati necessari per svolgere le nuove metodologie previste dal Secondo Pilastro.
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