Stando ai dati dell’ABI calcolati sull’anno 2010, in Italia sono in circolazione circa 80 milioni di carte di pagamento bancarie, il 4% in più rispetto al 2009.
A guidare il trend di crescita ci sono le carte prepagate, che aumentano del 16%, seguite dalle carte di credito con più 6% e di debito con più 1%. In calo le revolving, che segnano un meno 6%.
Per quanto attiene i numeri complessivi, l’ABI stima che degli 80 milioni di carte in circolazione, 33,3 milioni sono rappresentate da carte di debito (Bancomat), 36 milioni da carte di credito, 5 milioni da carte prepagate, come detto comunque in costate crescita, infine 3 milioni (in diminuzione) per le carte revolving.
A fronte di tale trend positivo, l’ABI non registra un utilizzo così diffuso di tali strumenti: sempre nel 2010, infatti, le carte “attive”, con almeno quindi un’operazione, sono 54 milioni, cioè il 68% di quelle in circolazione. Di queste, il 92% delle carte di debito (30,6 milioni), il 48% delle carte di credito (17,3 milioni), l’85% delle prepagate (4,5 milioni) e il 46% delle revolving (1,5 milioni).
Secondo Giovanni Sabatini, direttore generale dell’ABI, “L’industria dei pagamenti oggi può contare, oltre che sull’ampia diffusione e varietà delle carte, anche su nuovi protagonisti come i tablet e gli altri device interattivi per i mobile payments, con una varietà di soluzioni innovative che vanno dai pagamenti contactless alle transazioni in remoto. La strada per limitare l’uso del contante a favore di strumenti più moderni, evoluti e sicuri, tuttavia, è ancora lunga e richiede continui interventi regolamentari, tecnologici e d’innovazione”.