L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il suo programma di lavoro per il 2017, nel quale vengono descritte le attività specifiche che l’EBA intende svolgere il prossimo anno. Inoltre il documento illustra le aree specifiche di lavoro dell’EBA fino al 2020.
L’EBA ha individuato 7 aree specifiche e 38 attività particolari. Il programma include una descrizione delle aree strategiche di attività, nonché i risultati attesi. Tale programma e’ stato predisposto sulla base delle competenze attribuite all’EBA dal suo regolamento istitutivo e dalla normativa bancaria e finanziaria di riferimento.
In particolare, tra il 2017 e il 2020, l’EBA continuerà a svolgere un ruolo centrale nello sviluppo e nel mantenimento del Single Rulebook per il settore bancario comunitario. Inoltre l’EBA continuerà a promuovere la convergenza delle metodologie e delle pratiche di supervisione al fine di garantire la coerenza delle regole in materia prudenziale e di risoluzione, promuovendo al contempo una gestione coordinata ed efficiente delle situazioni di crisi degli istituti bancari. Infine, l’EBA si prefigge gli obbiettivi di individuare e analizzare i potenziali rischi e le vulnerabilità di natura microprudenziale nel settore; mantenere e sviluppare il quadro delle segnalazioni di vigilanza, anche al fine di disseminare i dati acquisiti sulle banche della UE; proteggere i consumatori, monitorando i prodotti finanziari innovativi.
Come priorità per il 2017 l’EBA si focalizzerà innanzitutto sulla leva finanziaria, sul rischio di credito, sui modelli per il calcolo del rischio di credito, sulla pianificazione del risanamento e le misure di intervento precoce, promuovendo la convergenze delle aree regolamentari rilevanti. Inoltre, l’EBA si aspetta un considerevole numero di interventi legislativi da parte della Commissione e del Consiglio, quali, ad esempio, la revisione della CRR e l’attuazione del TLAC cosi come predisposto dal Financial Stability Board e dal Comitato di Basilea.