Il Financial Stability Board ha pubblicato un nuovo documento sulle possibili misure di riutilizzo delle garanzie non in contanti (Non-Cash Collateral Re-Use).
Una garanzia non in contanti può essere riutilizzata quando un partecipante al mercato, ad esempio una banca, riceve un titolo in garanzia in una prima transazione e, in seguito, cede impegna, o trasferisce la garanzia ricevuta in una seconda operazione finanziaria. Il collaterale può essere ricevuto da un partecipante al mercato come risultato di una molteplicità di transazioni, tra cui i casi di pronti contro termine e prestito titoli. Qualora la garanzia sia idonea al riutilizzo, il beneficiario della garanzia può riutilizzare il collaterale per altre operazioni. Inoltre, la garanzia può essere nuovamente ceduta, generando per il primo beneficiario una posizione short.
Tale riutilizzo gioca un ruolo fondamentale per il funzionamento dei mercati finanziari: esso permette, infatti, di aumentare la liquidità del mercato, riducendo in tal modo i costi di finanziamento e di transazione per i soggetti partecipanti. Il riutilizzo dei collaterali, tuttavia, può generare allo stesso tempo rischi per il sistema finanziario, ad esempio aumentando le interconnessioni tra i soggetti coinvolti, e contribuendo a una crescita eccessiva della leva finanziaria dei partecipanti e del sistema finanziario nel complesso. In ragione di ciò, è di fondamentale importanza che le autorità competenti rafforzino le proprie conoscenze sulle modalità di riutilizzo delle garanzie e accertino l’impatto che tale riutilizzo può avere sulla stabilita finanziaria.
Il report del Financial Stability Board descrive le possibili misure riguardanti il riutilizzo delle garanzie non in contanti, e i relativi dati disponibili, mentre alle autorità nazionali è demandato il compito di riportare i dati aggregati su tali misure. Il documento del Financial Stability Board intende fornire, in tal modo, una base teorica su cui fondare le future discussioni con i partecipanti al mercato e con i ricercatori sulla definizione di strumenti adeguati di riutilizzo delle garanzie volte alla valutazione dei rischi per la stabilità finanziaria.