Pubblicato dalla Banca d’Italia l’ultimo aggiornamento al 06 aprile 2012 della documentazione tecnica unificata (banche) relativa alla procedura PUMA2 da utilizzare per la produzione delle segnalazioni riferite al 31 marzo 2012.
Rispetto alla versione del 23 febbraio scorso, l’ultimo aggiornamento contiene novità principalmente legate ai controlli ed alla generazione, fra cui la stessa Banca d’Italia evidenzia i seguenti aspetti:
– per le compravendite da regolare (FTO 01535.40/51/61 e 01543.61/81/83), è necessario alimentare, sui record con divisa uguale a 2 anche il campo 709, che rappresenta il valore nominale in valuta del titolo;
– la Circolare 272, nelle avvertenze generali inerenti alla vita residua, richiede per le nuove posizioni deteriorate per le quali non siano disponibili le previsioni di recupero dei flussi di cassa sottostanti di allocare convenzionalmente tali posizioni in base ad un riparto proporzionale, basato sulla distribuzione nelle varie fasce di vita residua (a parità di tipologia di deterioramento) delle previsioni di recupero effettuate sulle altre posizioni deteriorate. Questo trattamento è guidato da un apposito digit (campo 05520) rilevato sulle esposizioni ed assistito da controlli di coerenza con i campi importo delle previsioni di recupero. Tuttavia, considerato che il trattamento convenzionale è corretto solo in assenza delle previsioni di recupero, sono stati definiti ulteriori controlli di input al fine di consentire l’accensione del digit solo nei casi di effettiva assenza delle previsioni stesse e dare segnalazione di errore nel caso contrario;
– poiché le previsioni di recupero dei flussi di cassa non attualizzati sono ora utilizzati anche nella sottosezione della matrice dei conti relativa al rischio di liquidità, sono stati adeguati i controlli in modo da garantire la presenza in input del campo 06670 anche ai fini della generazione della base informativa A2;
– è stata rivista la generazione della vita residua dei derivati finanziari (sia rischio di tasso sia rischio di liquidità) per garantire le necessarie coerenze tra le basi informative A2/M e le corrispondenti tavole della Parte E della Nota integrativa del bilancio bancario.