Situazione di mercato
16.01.2012 – La seconda settimana di borsa del 2012 ha subito mostrato di quale pasta può essere il fatto il nuovo anno borsistico. Se la precedente ottava e anche l’inizio di quella corrente avevano regalato elementi positivi nel quadro finanziario (come l’abbassamento dei rendimenti della parte corta della curva italiana e una maggiore distensione anche per le banche e gli istituti di credito), nell’ultima seduta settimanale sulle agenzie di stampa è arrivata una vera e propria bomba a mercati ancora aperti. Dagli Usa, infatti, è giunta la revisione dei rating di vari paesi europei da parte di Standard & Poor’s, che in particolare ha abbassato il rating della Francia, finora immune dalla scure dell’agenzia americana e dell’Italia. I cugini perdono la tripla AAA mentre il nostro paese scivola ad un incredibile BBB+ (come Colombia e Kazakhstan, ma anche Irlanda). Resistono solo Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo, nel contesto però di una Europa che risulta molto colpita dall’intervento di S&P. Non che la notizia sia giunta totalmente inaspettata, sono stati però i modi che fanno risaltare l’evento, con un abbassamento generalizzato per gran parte dell’Unione e per la tempistica. La decisione arriva infatti dopo buone giornate di rialzo sul mercato europeo ma soprattutto che avevano visto recuperare bene anche l’obbligazionario governativo periferico e quello relativo al comparto bancario. A peggiorare il quadro dell’ultima seduta dell’ottava ha contribuito anche lo stallo nel processo di ristrutturazione del debito greco. Trattative che potrebbero riprendere la settimana prossima ma il cui stop rappresenta un elemento di incertezza nel quadro finanziario del paese ellenico, alle prese con 14,4 miliardi di euro di bond in scadenza a marzo.
Outlook tecnico
Il quadro tecnico vede per l’indice americano S&P 500 il raggiungimento delle resistenze tecniche in area 1300, già definite come cruciali per il trend di medio periodo. Il finale d’ottava movimentato in termini di notizie per l’Europa ha solo limato la chiusura settimanale in nero, con un trend di breve periodo che resta positivo. La struttura tecnica è buona anche per il Dax, anche in presenza di un consolidamento delle quotazioni (che non varchi però quota 5750). In tale ottica, il corrispettivo valore soglia per l’S&P 500 è area 1260. L’Euro rimane invece in trend negativo, sui supporti individuati in area 1,26. Ottima la tonicità del Bund che si avvantaggia della tripla A mantenuta dalla Germania. Bella ripresa dei BTP che rimbalzano in modo sostanziale ma che nelle prime sedute della prossima ottava dovranno confrontarsi con l’impatto del declassamento dell’Italia. L’evento potrebbe far consolidare l’equity dopo i recenti rialzi: se tale movimento dovesse essere contenuto entro valori di supporto, è probabile che il tono positivo dei mercati potrebbe anche varcare i livelli raggiunti a fine ottobre.
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