L’IVASS ha pubblicato il bollettino statistico n. 1 di gennaio 2022 relativo alla distribuzione regionale e provinciale dei premi lordi contabilizzati nel 2020.
Nel 2020 la raccolta complessiva vita e danni ha raggiunto 134,8 miliardi di euro, in calo del -3,9% rispetto al 2019. La diminuzione ha interessato quasi tutte le regioni, ad eccezione di Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Molise e, in misura minore, dell’Umbria. Si conferma la concentrazione della raccolta assicurativa italiana nel Centro-Nord (80,5% del totale, di cui il 61,1% riferito alle regioni del Nord).
Nel settore vita:
- la raccolta, pari a 101,3 miliardi di euro, diminuisce del -4,4% rispetto al 2019; la riduzione è generalizzata in tutto il territorio nazionale, ma più intensa nel Nord Italia (-6,9%, pari a -4,4 miliardi);
- la variabilità provinciale della spesa pro capite tra le province, misurata dal coefficiente di variazione (CV), è pari a 0,43 (era 0,46 nel 2019).
Nel settore danni:
- la raccolta si attesta sui 33,5 miliardi di euro (-2,2% rispetto al 2019). Il Centro-Nord, che raccoglie il 66,4% dei premi, spiega la contrazione complessiva del settore (-3,2% il Nord Italia, -5,4% il Centro), mentre il Sud e le Isole, caratterizzati da spesa inferiore nei rami danni, registrano una diminuzione meno significativa (-1,9% e -4,2% rispettivamente);
- la variabilità provinciale della spesa pro capite, sintetizzata dal CV è pari a 0,31, stabile rispetto al 2019. In particolare,
- per i rami r.c. auto e natanti: la variabilità della spesa provinciale pro capite è inferiore rispetto a quella dell’intero settore danni, effetto dell’obbligatorietà della copertura: il CV – pari 0,15 – è circa la metà (nel 2019 era 0,17).