La Scuola superiore della magistratura ha pubblicato, in data 13 febbraio 2024, il Quaderno n. 31, in cui vengono analizzati i profili relativi al rapporto tra lo sviluppo delle nuove tecnologie e la digitalizzazione della società.
Lo studio dell’argomento è condotto per il tramite del coinvolgimento di competenze afferenti a settori diversi tra loro: tra questi figurano il diritto commerciale, l’ingegneria informatica, il diritto privato, la comparazione giuridica, il diritto dei mercati finanziari e l’elaborazione statistica.
Il Quaderno, inoltre, raccoglie spunti provenienti da ambiti differenti, quali quello accademico, quello informatico, quello regolamentare, nonché i profili giudiziali e notarili.
Nello specifico, i contributi degli Autori prendono in considerazione, da un punto di vista dottrinale e giurisprudenziale, questioni relative inter alia:
- alla tutela dei consumatori;
- al ruolo del giurista nel contesto delle nuove tecnologie;
- alle molteplici applicazioni degli strumenti di cittografia e della blockchain;
- all’adattamento del diritto societario al nuovo contesto tecnologico, anche con riferimento ai temi concernenti i conferimenti nelle società di capitali e la corporate governance degli enti;
- alla moneta elettronica, alle criptovalute e ai crypto-asset;
- alla responsabilità civile, tanto nell’ambito dell’ordinamento interno, quanto nel contesto unionale, legata all’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, anche con riguardo all’ambito sanitario e delle cc.dd. self-driving cars;
- alle decisioni adottate tramite algoritmo.
Gli interventi concentrano l’attenzione, in primo luogo, sulla definizione e sulla qualificazione di nozioni che, ormai, sono ricorrenti nella realtà di ogni individuo: si pensi, in particolare, alla proliferazione di criptovalute, all’utilizzo di smart contracts e della blockchain o, ancora, alle sempre più frequenti applicazioni dell’intelligenza artificiale.
In secondo luogo, le indagini svolte nel Quaderno mirano ad offrire proposte interpretative circa l’individuazione delle possibili soluzioni (anche de iure condendo) ai diversi problemi che l’impiego di tali tecnologie può comportare.