La UIF ha presentato il proprio rapporto antiriciclaggio per il secondo semestre 2022.
Durante il II semestre 2022, la UIF (Unità di Informazione Finanziaria) ha ricevuto un totale di 81.228 segnalazioni di operazioni sospette, rappresentando un aumento del 17% rispetto al semestre precedente. Nel corso dell’intero anno 2022, la UIF ha ricevuto complessivamente 155.426 segnalazioni, che rappresentano un aumento del 11,4% rispetto all’anno precedente.
Nel proprio rapporto antiriciclaggio, la UIF ha evidenziato come la categoria che ha contribuito maggiormente alle segnalazioni di operazioni sospette è stata quella delle banche e delle Poste, seguita dagli IMEL (Istituti di Moneta Elettronica), che rappresentano rispettivamente il 56,5% e il 16,4% del totale delle segnalazioni. Anche i professionisti (in particolare notai e Consiglio Nazionale del Notariato) e gli operatori non finanziari (come soggetti che effettuano attività di custodia e trasporto valori e operatori in valuta virtuale) hanno contribuito in modo significativo.
Nel semestre considerato, la UIF ha analizzato e trasmesso agli organi investigativi un totale di 80.754 segnalazioni (+15,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e ha adottato 13 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette.
Secondo i dati S.AR.A. (Sistema di allerta per il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo), riportati nel rapporto antiriciclaggio UIF, gli importi complessivi dei versamenti e dei prelevamenti sono aumentati rispettivamente del 7,8% e del 9,2%, ma segnalano un indebolimento della crescita registrata nel secondo semestre del 2020.
Il valore dell’oro scambiato nel semestre è rimasto sostanzialmente in linea con quello del semestre precedente (+1,3%), ma è aumentato del 20% rispetto al semestre corrispondente dell’anno precedente.
Durante il semestre, l’Unità ha avviato 5 accertamenti ispettivi su diversi tipi di operatori, anche al di fuori del settore finanziario. Inoltre, gli scambi con le FIU estere (Financial Intelligence Unit estere) continuano ad aumentare, con un flusso di 43.837 comunicazioni cross-border ricevute dalla UIF.
Dal 1° gennaio 2023, la soglia limite per i trasferimenti di denaro contante tra soggetti diversi è stata innalzata a 5.000 euro.