Consob ha pubblicato un rapporto sulle tendenze e le sfide per il settore finanziario italiano, che illustra la congiuntura e i rischi del mercato finanziario nel confronto internazionale, analizzando anche le dinamiche che possono rilevare per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Autorità di vigilanza.
Il 2024 ha avuto un andamento generalmente positivo per i mercati azionari europei e statunitensi, ma con una spiccata eterogeneità, in ragione delle crescenti tensioni geopolitiche e di una crescita economica debole, soprattutto nell’eurozona.
Dallo studio sui rischi del mercato finanziario italiano, in particolare, emerge che nei portafogli delle famiglie statunitensi il rapporto tra liquidità e strumenti di mercato era, nel 2024, al 17%: in tal caso, il risparmio entra in un circolo virtuoso e che va a finanziare le imprese e l’economia reale.
Nell’eurozona, invece, il rapporto è al 60%, un dato che evidenzia l’esigenza di efficientare i mercati finanziari, per far sì che assolvano appieno alla loro funzione di motore della crescita, offrendo ai risparmiatori l’opportunità di investimenti redditizi e diversificati.
L’Italia, ove il rapporto è al 48%, risulta in una posizione migliore rispetto a quella della media dell’eurozona.
Dallo studio emerge la crescente correlazione, in particolare negli Stati Uniti, tra l’andamento dei mercati azionari e l’andamento delle quotazioni del bitcoin: nel corso 2024, infatti, i prezzi della principale criptovaluta hanno mostrato dinamiche tendenzialmente sempre più allineate a quelle degli indici di Borsa.
Si conferma il fenomeno del delisting, che continua a interessare i mercati dell’eurozona e l’Italia: per favorire un maggiore sviluppo dei mercati, per Consob, è necessario incoraggiare anche la partecipazione degli investitori istituzionali.
Sul mercato azionario italiano Euronext Milan la quota di capitalizzazione media riferibile agli istituzionali è superiore al 30% per le società più grandi, ma scende a circa 11% per le PMI quotate.
Per facilitare l’accesso ai mercati dei capitali da parte delle imprese e consentire che maggiori risorse finanziarie affluiscano nei mercati pubblici, è importante, per Consob proseguire nella semplificazione del quadro normativo e intensificare le attività di educazione finanziaria per famiglie e imprese, in particolare PMI, nell’ottica di favorire la transizione dall’Unione dei mercati dei capitali alla più ambiziosa e inclusiva Unione del risparmio e degli investimenti.