Il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) ha pubblicato oggi un rapporto che delinea le implicazioni sistemiche dei mercati delle criptovalute e propone opzioni politiche per affrontare i rischi derivanti dai crypto-assets e dalla finanza decentralizzata (DeFi).
Il rapporto rileva che, sebbene l’anno passato sia stato turbolento per i crypto-assets e la finanza decentralizzata, l’impatto sul sistema finanziario è stato limitato.
Il mercato delle criptovalute ha poche interconnessioni con il settore finanziario tradizionale e con l’economia reale e nessuna di queste è attualmente significativa.
Tuttavia, data la crescita esponenziale e l’elevata volatilità delle criptovalute, queste devono essere monitorate attentamente perché potrebbero comportare rischi sistemici.
Questi rischi potrebbero concretizzarsi se, ad esempio, l’interconnessione con il sistema finanziario tradizionale aumentasse nel tempo, se le nuove connessioni non venissero prontamente identificate o se innovazioni simili – come la tecnologia dei registri distribuiti (distributed ledger technology) – venissero ampiamente adottate anche nella finanza tradizionale.
Per comprendere meglio gli sviluppi dei cripto-asset e le loro potenziali implicazioni per la stabilità finanziaria, il rapporto propone una serie di opzioni politiche.
In primo luogo, occorre migliorare la capacità dell’UE di monitorare i potenziali canali di contagio, sia relativamente ai canali tra il settore delle criptovalute e la finanza tradizionale, sia per i canali interni al settore delle criptovalute.
A tal fine, secondo l’ESRB è fondamentale promuovere requisiti standardizzati di segnalazione e divulgazione per:
- le istituzioni del settore finanziario tradizionale, come le banche, che sono esposte alle criptovalute;
- i fondi di investimento con esposizioni in criptovalute;
- le entità come gli emittenti di stablecoin o i fornitori di servizi di portafoglio elettronico nel settore delle criptovalute.
In secondo luogo, il rapporto prende in considerazione le opzioni politiche per affrontare i rischi derivanti dai “conglomerati” di criptovalute, dalla leva finanziaria basata sulle criptovalute, dalle nuove sfide operative, dalla DeFi e dalle operazioni di staking e prestito di criptovalute.