L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha posto in pubblica consultazione alcune modifiche al proprio Regolamento adottato con delibera del 5 giugno 2014, n. 24953 con cui era stato a sua volta modificato il Regolamento attuativo in materia di rating di legalità adottato con delibera del 14 novembre 2012, n. 24075.
In particolare, le presenti modifiche introducono nell’elenco di cui all’articolo 2, comma 2, lettere a) e b) del Regolamento, concernente i requisiti per l’attribuzione del rating di legalità, i seguenti reati: millantato credito (art. 346 c.p.); traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.); turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.); turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353-bis c.p.); astensione dagli incanti (art. 354 c.p.); inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.); frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p); omesso versamento di contributi previdenziali (art. 2, commi 1 e 1 bis, decreto legge n. 463/1983 – convertito nella legge 11 Novembre 1983, n. 638).
L’Antitrust ha previsto inoltre che le richieste di rating debbano essere inviate alla Commissione consultiva rating, istituita con delibera dell’Autorità del 17 aprile 2013 e composta da un rappresentante dell’Autorità, da un rappresentante del Ministero della Giustizia, da un rappresentante del Ministero dell’Interno e da un rappresentante di Confindustria.
Infine, le modifiche introducono la possibilità che la sospensione del procedimento avviato su istanza di parte possa essere effettuata anche in caso di rinvio a giudizio per uno dei reati di cui al citato articolo 2, comma 2, lettere a) e b) del Regolamento, laddove l’evento dovesse verificarsi nel lasso temporale che va dalla presentazione della domanda alla pronuncia dell’Autorità.
La consultazione pubblica resterà aperta fino al prossimo 29 ottobre 2014.