L’ESMA ha pubblicato oggi una lettera alla Commissione europea (CE) con i risultati dell’indagine condotta sul mercato dei fornitori di rating ESG.
L’indagine, che ha ricevuto un totale di 154 risposte ed ha individuato 59 fornitori di rating attualmente attivi nell’UE, ha rilevato le seguenti tendenze del mercato:
- presenza di pochi fornitori di rating ESG di grandi dimensioni, non appartenenti all’UE, e di un gran numero di entità europee significativamente più piccole concentrate in pochi Stati membri;
- gli utilizzatori acquistano rating ESG da diversi fornitori contemporaneamente, spesso per sopperire alla mancanza di copertura di un settore specifico o di un tipo di entità, l’insufficiente granularità dei dati e la mancanza di trasparenza sulle metodologie utilizzate dai fornitori di rating ESG;
- certo grado di carenza nelle interazioni con i fornitori di rating, in particolare per quanto riguarda il livello di trasparenza sulla base del rating, la tempistica del feedback o la correzione degli errori.
Alla luce dell’indagine, ESMA valuta questo mercato ancora immaturo ma in crescita, con lo sviluppo, dopo diversi anni di consolidamento, di un piccolo numero di grandi fornitori con sede al di fuori dell’UE.